Ecologia Profonda: al via l’attività del Circolo Bianchini ’24 ’25
Un circolo culturale non può cambiare il mondo. Questo è ovvio. Ma può contribuire a far circolare le idee in un modo vivo e diretto. E non è poco per la vita che poi, realmente, si vive. La rassegna 2023-2024 s’intitolava FUORI ONDA ed era un invito a sottrarsi all’immaginario prefabbricato e al divertimento tossico della TV.
Il titolo di quest’anno è ECOLOGIA PROFONDA e rimanda a una espressione del filosofo norvegese Arne Næss che fu uno dei primi a capire ed affermare che la crisi ambientale non è semplicemente un problema della chimica e della tecnica, ma è una crisi che rivela la malattia dell’anima dell’Occidente, e parlava della necessità di un ripensamento sul ruolo dell’umanità, delle sue concezioni secolari che hanno portato a questo rapporto distruttivo e autodistruttivo con il mondo naturale. A un intervistatore che gli chiedeva se avesse fiducia nel XXI secolo ormai alle porte, Arne Næss rispose di non aver affatto fiducia nel XXI ma di averne molta nel XXII, perchè le generazioni cambiano e capiscono, le idee fondate sul rispetto si affermano e i semi sparsi oggi faranno crescere una grande foresta.
L’immagine di copertina è dedicata alla scienziata britannica Jane Goodall, che, proprio in quanto donna, rappresenta una scienza occidentale che oltre che sapiente sa essere anche amorevole e unisce la razionalità della ricerca scientifica alla capacità di vedere attorno a sé, nel mondo naturale, non “cose” che esistono solo per i nostri bisogni ma esseri senzienti…
Quindi la rassegna 2024-2025, con la solità elasticità, vuole essere un invito alla riflessione a partire dalla constatazione che è necessario un serio ripensamento che abolisca arroganze (di genere, etniche, culturali, ecc) e che con una miscela di coraggio e umiltà affronti i problemi di oggi.